Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookie del browser per consentire la funzionalità tecnica del sito web e per analisi statistiche in forma anonima. Per utilizzare il nostro sito, è necessario accettare la nostra politica sulla privacy.
Se vuoi saperne di più, leggi la Cookie Policy.

Notizie

Safety 4.0: Maggiore supporto alla gestione della sicurezza nell'industria

Azienda08/07/2019

Soluzioni per la Sicurezza sul lavoro al servizio delle Aziende Committenti

DPR 177/11, Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati: SER Italia al servizio della Azienda Committente con il progetto Safety 4.0.

Come possiamo aiutare l’HSE Manager (per la Sicurezza sul Lavoro) e l’RSPP nella gestione della “Safety” durante le fermate generali o le manutenzioni programmate?

“Affianchiamo agli HSE Manager e agli RSPP un team di professionisti con specializzazioni che spaziano dalla formazione alla gestione informatica, dalla sorveglianza al soccorso tecnico. Inoltre, il personale che opera presso la committente è certificato IRCoT INTERNATIONAL RESCUE OPERATOR.”

Offriamo alle aziende committenti un servizio che si compone di 5 punti:

  1. mappatura e digitalizzazione dei luoghi di lavoro e verifica e digitalizzazione delle procedure di lavoro e di salvataggio (istruzioni operative);
  2. verifica e digitalizzazione delle idoneità tecnico professionale degli appaltatori e dei loro lavoratori e verifica e digitalizzazione del registro di sicurezza dell’appaltatore per attrezzature e DPI di III;
  3. briefing inizio lavori che prevede l’Informazione, la formazione e l’addestramento specifico del personale che opererà sul sito oggetto dei lavori;
  4. sorveglianza e assistenza continua e supporto all’emergenza;
  5. percorso di formazione del Nucleo Operativo Speciale di Soccorso interno.

La mappatura degli ambienti e la scelta di idonei DPI, DPC e Attrezzature e verifica delle procedure di lavoro e salvataggio

La mappatura dei luoghi di lavoro e verifica delle procedure di lavoro e di salvataggio, prevede la verifica degli ambienti, la definizione della migliore procedura per l’accesso e il lavoro e la procedura di salvataggio più idonea a quel specifico ambiente.

Mappato l'ambiente di lavoro viene predisposta la sua digitalizzazione informatica e la possibilità di accedere immediatamente a:

  • numero di persone minime, ruoli e qualifiche.
  • attrezzature di lavoro ammesse e loro utilizzo
  • DPI idonei
  • procedura di lavoro
  • procedura di salvataggio

La qualificazione delle imprese e la verifica costante dei requisiti nell'Industria di Produzione

Ci limiteremo a discutere solo due aspetti: quello relativo alla idoneità dei lavoratori ad operare all’interno del nostro stabilimento e, soprattuto, nel sito oggetto dei lavori e quello dei requisiti dei DPI, a loro assegnati, per la sicurezza e la risposta ad un’eventuale emergenza. Tralasceremo volutamente regolarità del DURC, delle polizze assicurative di responsabilità verso terzi, ecc. In base all’art. 26 del D. Lgs. N° 81/2008, il committente è tenuto a verificare l’idoneità tecnico professionale degli appaltatori e dei loro lavoratori. In riferimento all’Art. 77 il datore di Lavoro fornisce ai propri lavoratori DPI idonei. Di questi, produce alla committente l’elenco (registro di sicurezza) per la verifica dei requisiti e soprattutto che gli stessi siano efficienti e correttamente revisionati, ispezionati, calibrati, ecc. In presenza di lavori in Spazi Confinati l’impresa va qualificata in riferimento all’art, 2 del DPR 177/11 “qualificazione nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati”.

Non solo, il capo III del titolo I (articoli 43-46) è dedicata espressamente al tema della “Gestione delle emergenze” e, in questa sezione, sono individuati vari obblighi organizzativi in capo al datore di lavoro (“e ai dirigenti, secondo le attribuzioni e le competenze). Si ricorda che l’art. 43 (Disposizioni generali) deve leggersi “in stretta correlazione con gli obblighi previsti in capo al datore di lavoro e ai dirigenti dall’art. 18, comma primo, lett. b) del medesimo decreto, che impone agli stessi di ‘(…) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza’, nonché dall’art. 18, comma primo, lett. t), che obbliga gli stessi soggetti sopra richiamati ad ‘adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato, secondo le disposizioni di cui all’art. 43’, precisandosi altresì che tali misure ‘devono essere adeguate alla natura dell’attività, alle dimensioni dell’azienda o dell’unità produttiva, e al numero delle persone presenti’”.

Spesso questi obblighi, per la loro intrinseca complessità, vengono gestiti con modalità che, sostanzialmente, si occupano di raccogliere documenti. Spesso, c'è uno "scollamento" fra ciò che viene prodotto come documento e la situazione che viene rilevata sul campo.Spesso questi obblighi, per la loro intrinseca complessità, vengono gestiti con modalità che, sostanzialmente, si occupano di raccogliere documenti. Spesso, c'è uno "scollamento" fra ciò che viene prodotto come documento e la situazione che viene rilevata sul campo.

Che succede in caso di incidente? La committente viene condannata!

L’obiezione è qui pronta: “ma come si fa a tenere sotto controllo l’idoneità di una decina di ditte, un centinaio di lavoratori e mille DPI? Magari c’è la fermata del ciclo produttivo per l’annuale manutenzione generale e i numeri si triplicano.

Che faccio? Mi limito ad acquisire la documentazione, do una rapida verifica generale e… incrociamo le dita.

La mera gestione documentale non è sufficiente!

Inoltre, il committente è tenuto ad informare l’appaltatore sui rischi e a verificare che quanto da esso dichiarato in fase di qualifica corrisponda a quanto avviene durante l'esecuzione dei lavori.

Ovvero, che il lavoratore indicato come preposto faccia il preposto. Che nello spazio confinato entri solo il lavoratore che ne ha i requisiti. Che non trovo appeso sulle corde quello con una limitata idoneità sanitaria. Che il filtro della maschera pieno facciale sia idoneo a "filtrare il rischio”. Che un Rilevatore per la percentuale di ossigeno sia stato calibrato.

E’ per questo che verifichiamo e digitalizziamo le idoneità tecnico professionale degli appaltatori e dei loro lavoratori e verifichiamo e digitalizziamo il registro di sicurezza dell’appaltatore per attrezzature e DPI di III. La digitalizzazione consente di gestire prima e verificare dopo i requisiti indispensabili:

  • Formazione e Addestramento;
  • Idoneità sanitaria;
  • Conformità ed efficienza dei DPI/DPC.

Tutte le informazioni raccolte sono accessibili attraverso una semplice interfaccia web da Tablet e Smartphone sfruttando la tecnologia QRCode, NFC e RFID, che mi limiterò a chiamare “Riferimento Informatico”.

Quindi, cosa succede nella realtà? In fase di registrazione del lavoratore viene applicato un “Riferimento informatico” sul tesserino dello stesso.

Il Tesserino è un obbligo sancito dal comma 8 dell’art. 26 del D.Lgs 81/2008.

L’interrogazione attraverso un comune smartphone, ad esempio, consente l’accesso immediato all’informazione dalla quale potrò verificare immediatamente la qualifica dell’operatore, la formazione, l’idoneità sanitaria, la foto tessera, il gruppo sanguigno, ecc.

Identica cosa viene fatta sul DPI/DPC. L’interrogazione consente di verificare che gli stessi siano idonei al servizio e grazie alle informazioni tecniche, come ad esempio il Libretto d’uso e la norma di riferimento, una veloce verifica che lo stesso sia usato in maniera conforme a quanto prescritto dal costruttore.

Il Briefing di inizio lavori

Dal punto di vista documentale non ci sono dubbi sul fatto che i lavoratori abbiano ricevuto la formazione richiesta. Ma perché non anticipare i lavori con un breve periodo Informatvo/Formativo e un momento addestrativo sulle procedure previste per quello specifico ambiente?

Durante il Briefing inizio lavori con Informazione, formazione e addestramento specifico del personale che opererà sul sito oggetto dei lavori, forniamo ai preposti e lavoratori tutti gli strumenti utili a svolgere le loro mansioni in sicurezza prevenendo in anticipo tutti i potenziali rischi dell’ambiente.

L’assistenza e la sorveglianza, il supporto all’emergenza

E’ il momento più operativo. Durante il lavoro il nostro personale si occuperà della Sorveglianza e assistenza continua.

Come un buon padre di famiglia, se così vogliamo interpretare la figura del Rappresentante del datore di lavoro per gli spazi confinati come definito dall’art.2 del DPR 177/11, possiamo essere presenti durante tutte le fasi di lavoro con il nostro personale di assistenza e soccorso.

I nostri “Soccorritori Industriali” saranno sempre disponibili a qualsiasi emergenza. Non solo, i nostri Soccorritori hanno acquisito la qualifica di INTERNATIONAL RESCUE OPERATOR LEVEL A1 (IResQ A1) ed inseriti nel registro professionale IRCOT ai sensi della legge 4/2013, iscritti al registro DIGI.SAFE ed in possesso della IRCoT Safety Card di qualificazione professionale di Soccorritore Industriale.

Safety 4.0:  Maggiore supporto alla gestione della sicurezza nell'industria